Il trend turistico è ormai chiaro: la gente sempre più ricerca il benessere. Ma il passaggio che stiamo compiendo ci sta portando verso una nuova consapevolezza, due settimane all’anno non sono sufficienti. Ecco perché dalla concettualizzazione del benessere come lusso, ci stiamo accompagnando al benessere come vera ricchezza.
Sta cambiando la narrativa, sta prendendo forma l’attitudine al saper vivere.

Qui la seconda parte dell’articolo dedicato all’apprezzamento di ciò che si ha.

Un antidoto all’attaccamento all’obiettivo, al rincorrere la felicità e a posporre la completezza ad un momento futuro.

Il cambiamento consapevole non si fa di sole buoni intenzioni, così come noi non possiamo definirci unicamente per i nostri ideali. L’azione crea, l’abitudine consolida la trasformazione.

Crea la tua realtà, un’abitudine alla volta.

Corre l’anno 2014 quando la J. Walter Thompson, tra le più importanti società di comunicazione, elenca le 10 tendenze che subentreranno a trasformare la realtà di tutti i giorni negli anni a venire.

Ebbene, a dieci anni di distanza, possiamo osservare che quanto predetto, effettivamente, si è avverato.

Ma quali sono queste tendenze? Scopriamole insieme.

Quando si parla di pratica meditativa, diversi sono i fraintendimenti che si possono incontrare. Qui te ne riporto alcuni, ma non solo. Per ogni falso mito andremo a identificare la verità che si nasconde dietro questa corazza.

Quando l’energia della maternità avvolge il suo mondo, la donna si ritrova a camminare su un ponte che la accompagna dall’essere ragazza all’essere madre.
Quel ponte nulla ha a che vedere con il Bridge over a Pond of Water Lilies dipinto da Monet, quel ponte è una crisi dell’essenza, una crisi dell’esistenza. 

La donna smette di essere ciò che era, per incontrarsi nuova e sconosciuta. 

Il face yoga, una disciplina che non contrasta il tempo, ma che sostiene la naturale bellezza della donna.

Una mini routine di tre minuti per prendersi cura di spalle e collo, così da poter rilassare le tensioni che quotidianamente accumuliamo.

Hai presente quando diciamo “è solo un pensiero?” ecco, un regalo non è mai solo un pensiero, è molto di più. Perché è in quel “ho pensato a te” che si racchiude la bellezza della vita e la magia del Natale.

Benvenuta nel mio paese delle meraviglie.

L’essere vitale nella sua interezza.

Le molteplici sfumature dell’essere come diritto di nascita.

Le maschere e l’identificazione dell’io autentico.